L'enorme complessità degli esperimenti di fisica fondamentale richiede di operare con tecnologie di frontiera e la storia testimonia che questi sviluppi hanno sempre prodotto sul lungo termine ricadute a beneficio dell’intera società. Per soddisfare i limiti tecnologici richiesti dagli esperimenti di fisica nucleare e subnucleare, sono in fase di costruzione rivelatori con risoluzioni temporali e spaziali sempre maggiori.
Questo, a sua volta, invita a considerare nuove soluzioni in ambito sia elettronico sia del software e del calcolo per poter sostenere e gestire l’enorme flusso di dati in arrivo dai rivelatori.
In questo contesto, l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale (AI) nella fisica delle alte energie, ad esempio per l’analisi dei dati o il riconoscimento di pattern complessi, insieme all’esplorazione di tecniche di quantum computing, rappresentano oggi un fattore strategico sia per affrontare le sfide della ricerca scientifica sia per promuovere innovazione e sviluppo tecnologico in numerosi settori della società.