La gestione della diversità culturale, la valorizzazione del potenziale individuale e la costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi rappresentano sfide centrali nell’educazione scientifica e nei programmi Horizon.
Il gruppo di ricerca esplora da anni il nesso tra apprendimento della fisica e sviluppo dell’identità personale, con contributi teorici ed empirici su temi come fisica quantistica, termodinamica e sistemi complessi.
Il motto “rendere le cose semplici ma non troppo semplici” guida la progettazione di ambienti complessi che favoriscano l’interazione tra mondo reale, sapere disciplinare e sistema cognitivo dello studente. Ne è nato un modello didattico basato sul costrutto di appropriazione, e strategie per orchestrare dinamiche di classe capaci di coinvolgere gli studenti in modo autentico e diversificato.
Un ulteriore asse di ricerca riguarda i processi di sensemaking, da cui è emerso il costrutto di personal-inflected sense-making, che integra dimensioni cognitive, estetiche ed esperienziali.
In parallelo, è stato sviluppato il concetto di consonanza/dissonanza personale-epistemologica, utile a comprendere il rapporto tra identità, emozioni ed epistemologia. Infine, studi recenti hanno analizzato il ruolo delle emozioni epistemiche nella scoperta scientifica, mostrando come esse influenzano motivazione, apprendimento e il modo stesso di insegnare e vivere la fisica.