L’astronomia del ‘600 si sviluppa in una rete europea di accademie, studiosi e artigiani. G.D. Cassini ne è protagonista. A Bologna osserva comete e satelliti di Giove e costruisce la meridiana di San Petronio; a Parigi fonda l’Observatoire Royal e coordina osservazioni “de concert” con i colleghi dell’Académie Royale des Sciences. In questa conferenza ripercorro alcune tappe chiave della sua carriera per mostrare come Cassini abbia rappresentato lo spirito collaborativo della scienza moderna.
Partecipanti:
Elisabetta Rossi (DIFA)
A cura di:
Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi", Sistema Museale di Ateneo - Museo della Specola
In collaborazione con:
INAF - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna