Da dove vengono i colori?

  • Data: 06 dicembre 2025 dalle 14:30 alle 18:00

  • Luogo: Biblioteca Salaborsa Bologna

Laboratori su prenotazione, numero posti limitato. LINK PER LA REGISTRAZIONE ONLINE

Il progetto

Il progetto “Da dove vengono i colori?” nasce da un’idea di Roberto Preghenella (INFN Sezione di Bologna) per la realizzazione di un’attività didattica rivolta alle scuole dell’infanzia e primarie, pensata per accompagnare i bambini e le bambine alla scoperta dei colori e delle proprietà fisiche della luce attraverso attività semplici, sperimentali e interattive.

Grazie al contributo di Nicolò Jacazio e Marta Ruspa (Università del Piemonte Orientale), l’idea ha preso forma con la preparazione di materiali e strumenti didattici che sono stati presentati per la prima volta il 17 ottobre 2025 a Novara e il 28 ottobre a Vercelli nell’ambito dell’iniziativa “UPO Junior” organizzata dall’Università del Piemonte Orientale. 

A partire da queste prime esperienze e in compagnia di un laboratorio spettacolo sulla chimica dei colori si propone anche a Bologna un appuntamento gratuito aperto a bambini e famiglie, presso la Biblioteca Salaborsa. L’iniziativa si configura come evento pubblico satellite del congresso internazionale sui rivelatori di luce e fotoni “7th International Workshop on New Photon-Detectors”, che si svolgerà presso l’Auditorium “Enzo Biagi” della Biblioteca Salaborsa dal 3 al 5 dicembre 2025. L’evento intitolato “Da dove vengono i colori?” si svolgerà presso la Sala Conferenze della Biblioteca Salaborsa di Bologna nel pomeriggio di sabato 6 dicembre dalle 14:30 alle 18:30, un luogo e un orario ritenuti ritenuti particolarmente adatti alle famiglie.

L’organizzazione prevede il coinvolgimento di ricercatori, docenti e divulgatori, con l’obiettivo di offrire esperienze diversificate e adatte alle varie fasce d’età (5-6, 7-9, 10-11 anni). L’approccio sarà il più possibile interattivo, così che i bambini possano sperimentare direttamente i fenomeni fisici e chimici legati ai colori, imparando in maniera divertente e memorabile che la risposta alla domanda “Da dove vengono i colori?” è: dalla luce.

La speranza è che questo primo evento bolognese in Salaborsa possa diventare un vero e proprio trampolino di lancio per il progetto “Da dove vengono i colori?”: un’attività che, nel futuro, possa consolidarsi come proposta educativa da portare nelle scuole del territorio comunale e anche oltre, e che possa anche essere ripetuta e ampliata in nuove edizioni.

Contenuti e attività

L’evento si caratterizza come un percorso di esplorazione della luce e dei colori, pensato per bambini dai 5 agli 11 anni circa. Alcuni dei temi e delle attività previste includono

  • La luce bianca e i colori: divisione della luce attraverso un prisma e ricomposizione dei colori per tornare al bianco
  • Giochi di luce: riflessione, rifrazione, diffrazione e ombre
  • Pellicole colorate: semplici retini trasparenti da sovrapporre, che i bambini potranno portare a casa come ricordo
  • Lampada al sodio: per mostrare emissione e assorbimento della luce in maniera semplice e visiva
  • L’occhio umano: spiegazione semplificata di coni e bastoncelli, con esempi di come cambia la percezione dei colori al calare della luminosità
  • Fotochimica e le fotografie blu: quando la luce promuove una reazione che impressiona la carta. I bambini potranno portare a casa il risultato del loro esperimento. 
  • I colori della chimica, dal semaforo allo stregatto fino all’arcobaleno: i bambini potranno sperimentare la variazione di colore che definisce l’avvenimento di una reazione;
  • La chimica del cavolo: gli acidi e le basi nelle cose di casa e la loro meravigliosa chimica colorata;
  • E’ tempo di colori: un esperimento con una variazione di colore istantanea e suggestiva, anche noto come “iodine clock”
  • I colori nei colori: verranno separati i diversi colori che danno il colore ai cioccolatini ricoperti utilizzando una casalinga tecnica di cromatografia;
  • L’inchiostro invisibile: esperimento per capire cosa c’è alla base delle immagini che compaiono per “magia”. Il risultato dell’esperimento potrà essere portato a casa.
  • La fontana effervescente: liquidi diversi e produzione di gas, la giusta combinazione per far galleggiare i colori;
  • L’arte nel latte: come usare i colori per creare opere d’arte sulla superficie del latte.
  • Attività creative: spazi con matite, pennarelli e colori a tempera
  • Connessioni storiche e artistiche: possibili laboratori dedicati ai “colori della preistoria” in collaborazione con il Museo della Preistoria Luigi Donini, per unire scienza, storia e creatività
  • Momenti di lettura: lettura di libri illustrati sul tema dei colori, pensati per stimolare la curiosità e l’immaginazione dei bambini

Le attività saranno semplici e sempre supervisionate dagli organizzatori, nel rispetto delle norme di sicurezz

In collaborazione con:
INFN