Fisica del vulcanismo - Dinamica della risalita del magma e dei flussi lavici

Il gruppo studia i processi fisici che controllano la risalita del magma attraverso la crosta terrestre e la successiva eruzione in superficie. Il magma, insieme ad altri fluidi come fanghi e fluidi idrotermali, può risalire in modi diversi: quando esistono condotti stabili, esso fluisce sotto l’azione combinata della gravità e della pressione esercitata dalla camera magmatica. Tuttavia, in molti casi il magma si apre la strada fratturando la roccia incassante, generando strutture chiamate dicchi. Questo processo, noto come fratturazione idraulica, è accompagnato da deformazioni del suolo, sismicità e variazioni del campo gravitazionale, che rappresentano segnali geofisici fondamentali per il monitoraggio vulcanico.

Il gruppo inoltre sviluppa modelli fisico-matematici per descrivere la propagazione di queste fratture, lo stato di sforzo negli edifici vulcanici e nei principali ambienti tettonici in cui si verifica vulcanismo (rift continentali, zone di subduzione, dorsali oceaniche) e la dinamica del magma all’interno della litosfera e degli edifici. I modelli vengono utilizzati per interpretare le osservazioni geofisiche provenienti da vulcani attivi in Italia e nel mondo. L’obiettivo è comprendere meglio i meccanismi che precedono e accompagnano le eruzioni, contribuendo alla valutazione della pericolosità vulcanica e alla definizione di scenari pre-eruttivi.