Premio “Marcello Conversi” al Dott. Federico Betti
Per il terzo anno consecutivo il prestigioso premio per la migliore tesi di dottorato in fisica subnucleare viene assegnato a un giovane bolognese
La Commissione Scientifica Nazionale 1 dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha attribuito il Premio “Marcello Conversi” al Dott. Federico Betti, associato alla Sezione INFN di Bologna e attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2019.
Con questo prestigioso Premio l’INFN vuole ricordare la figura del celebre fisico Marcello Conversi, che con Ettore Pancini e Oreste Piccioni realizzò nel 1945 un fondamentale esperimento col quale venne determinata per la prima volta la natura leptonica della particella allora nota come mesotrone mu, denominata in seguito muone.
La tesi del dott. Betti, valutata con questo Premio come una delle due migliore tesi di dottorato del 2019 in fisica subnucleare, ha come titolo “CP violation in D0→K+K- and D0→π+π- decays and
lepton-flavour universality test with the decay B0→D*τν”. Il lavoro di tesi, svolto utilizzando i dati dell’esperimento LHCb presso il CERN di Ginevra, ha portato alla prima osservazione della violazione della simmetria materia-antimateria (simmetria CP) in particelle contenenti il quark charm. L’analisi dei dati è stata realizzata nell’ambito delle attività del gruppo LHCb della Sezione INFN di Bologna, sotto la supervisione del Prof. Angelo Carbone e del Dott. Vincenzo Vagnoni, e annunciata mediante comunicati stampa del CERN e dell’INFN nel marzo 2019. Questa misura rappresenta un tassello fondamentale nel progresso della fisica delle alte energie e apre la strada alla ricerca di possibili nuovi processi di violazione di CP nelle particelle charm, col fine ultimo di evidenziare nuovi fenomeni di fisica oltre il Modello Standard delle particelle elementari.