Da sempre l’astronomia è una scienza basata sull’osservazione dell’Universo.
A differenza di altre branche della scienza dove è possibile costruire esperimenti, in astronomia possiamo solo studiare come ci appare l’Universo in cui viviamo.
La maggior parte delle grandi scoperte astronomiche della storia umana sono collegate a nuovi e più precisi strumenti per osservare l’Universo: la rivoluzione introdotta da Galileo
nella comprensione del cielo nasce dall’uso del suo cannocchiale.
Negli ultimi decenni siamo finalmente riusciti a osservare pianeti attorno ad altre stelle, studiarne i processi di formazione e valutare la presenza o meno di atmosfera attorno ad essi.
In questa conferenza parleremo di come queste osservazioni richiedano telescopi e strumenti che permettano agli astronomi di “aggirare” le limitazioni imposte dalla fisica, e ridurre o eliminare gli effetti dell’atmosfera terrestre nell’osservazione dell’Universo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Per agevolare la partecipazione, una parte dei posti sarà prenotabile a partire dalle ore 8:00 del 4 marzo e i posti rimanenti saranno accessibili in ordine di arrivo il giorno della conferenza
Per prenotare compilare il form che sarà attivo dal 4 marzo ore 8:00 fino al 7 marzo ore 12:00 al link https://www.oas.inaf.it/events/conferenza-alla-specola-i-nuovi-occhi/