Aspettando Cassini

Pagina dedicata alle celebrazioni per il 400° anniversario della nascita del celebre scienziato (1625-1712).

  • Data: dal 22 settembre 2024 alle 15:00 al 31 dicembre 2025 alle 16:00

  • Luogo: Sedi varie

L’anno cassiniano sarà l’occasione per celebrare e riscoprire l’importanza di Cassini attraverso varie iniziative di elevato profilo scientifico e ampia diffusione per studenti e studentesse,  studiosi/e e per il pubblico. Le celebrazioni prevederanno eventi per il grande pubblico, tra cui l’osservazione del passaggio del solstizio nella Meridiana di San Petronio a Bologna, conferenze pubbliche dedicate alle tematiche astrofisiche affrontate da Cassini e un congresso storico-scientifico sulla figura di Cassini che si svolgerà a Bologna nei giorni 19-20 Giugno 2025.

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Ritratto di Giovanni Domenico Cassini
Ritratto di Giovanni Domenico Cassini, Quadreria dell'Università degli Studi di Bologna.

Giovanni Domenico Cassini

Nato a Perinaldo (IM) l’8 giugno 1625, è stato l’astronomo più illustre del suo tempo tanto che il Re Sole Luigi XIV lo volle al suo fianco dal 1669 per fondare l’Observatoire de Paris, il primo osservatorio astronomico moderno. Cassini conservò la direzione dell’Osservatorio reale parigino fino alla morte avvenuta nel 1712 e diede origine ad una lunga dinastia di astronomi.

Nel 2025 ricorrono i 400 anni della nascita di questo importantissimo scienziato italiano. In vista di questo anniversario l’Università di Bologna, insieme all’ l’Istituto Nazionale di Astrofisica nelle sedi di Roma e Bologna, all’Università di Genova e all’Accademia delle Scienze di Bologna, intendono celebrare un astronomo che ha lasciato un’impronta fondamentale nell’astronomia europea del suo tempo e nella città di Bologna.

Meridiana della Basilica di San Petronio, particolare.

Cassini e Bologna

Cassini, infatti, fu chiamato a ricoprire la cattedra di astronomia presso l’Università di Bologna nel 1650. Fu proprio grazie agli studi avviati nel periodo bolognese che Cassini costruì la sua fama mondiale. All’interno della Basilica di San Petronio nel 1655, egli realizzò la più grande e precisa meridiana del mondo con l’intento dichiarato di verificare la bontà della riforma del calendario introdotta circa 70 anni prima da papa Gregorio XIII.

Schema della meridiana della Basilica di San Petronio ad opera di G.D.Cassini

In realtà, Cassini aveva ideato la meridiana come un vero strumento astronomico, che egli chiamava “eliometro”, e con essa condusse misure sistematiche del diametro del disco solare che gli permisero di fornire una delle prime prove sperimentali della seconda legge di Keplero, avvalorando l’ipotesi del sistema eliocentrico a discapito di quello geocentrico più in voga a quel tempo proposto dall’astronomo danese Tycho Brahe.

Saturno

Le ricerche astronomiche di Cassini

Tra gli interessi di Cassini, lo studio del sistema solare ricopre un ruolo privilegiato. Cassini osservò la superficie di Giove, in particolare la macchia rossa. Scoprì la separazione degli anelli di Saturno che porta il suo nome. Studiò il moto dei satelliti dei due pianeti giganti del sistema solare, in particolare scoprì 4 nuovi satelliti di Saturno Giapeto, Rea, Dione, Teti e realizzò le tavole dei moti dei satelliti medicei di Giove che furono utilizzate per decenni per la fondamentale determinazione della longitudine terrestre.

Osservò le macchie sulla superficie di Marte e ne calcolo con grande precisione il periodo di rotazione del pianeta. Studiò il moto delle comete aprendo la strada ai lavori di Halley sulle orbite cometarie. Realizzò una mappa dettagliata della Luna e studiò le anomalie del moto lunare. Scoprì la causa della luce zodiacale, come effetto di riflessione e diffusione della luce solare sulle polveri interplanetarie presenti sul piano dell’ecclittica. Migliorò la precisione nella misura del valore dell’inclinazione dell’ecclittica. Misurò il valore della parallasse di Marte e del Sole attribuendo al sistema solare le reali dimensioni.