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Innovazione e ricerca
Campi Flegrei: individuata una "sorgente deformativa" collegata ai fenomeni di sollevamento del suolo
La dilatazione di un volume cilindrico di roccia a circa 2 chilometri di profondità potrebbe spiegare sia il tasso di sollevamento che l’andamento della sismicità, senza il bisogno di invocare la risalita di magma
Innovazione e ricerca
Le prime spettacolari immagini di Euclid
Mai prima d’ora un telescopio, sia spaziale che terrestre, era stato in grado di creare immagini astronomiche così nitide su una zona così ampia di cielo e di guardare così distante nel lontano Universo. Fondamentale il contributo italiano alla missione: insieme all’Agenzia Spaziale Italiana, all’Istituto Nazionale di Astrofisica e all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, fin dalle prime fasi è stato coinvolto il Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna
Innovazione e ricerca
Il getto oscillante del buco nero supermassiccio al centro della galassia M87
Il potente getto di plasma emesso dal buco nero non è stabile ma fa registrare una regolare oscillazione: la scoperta mostra un non perfetto allineamento tra la rotazione del buco nero centrale e il disco di materia che lo circonda e in caduta su di esso, dimostrando in modo inequivocabile che il buco nero è in rotazione su sé stesso a grandissima velocità
Innovazione e ricerca
Cercare le galassie submillimetriche per trovare i protoammassi di galassie
Strutture molto antiche e quindi molto interessanti per studiare l’evoluzione dell’universo, i protoammassi sono anche molto difficili da individuare. Un nuovo studio li ha cercati (e trovati) a partire da un particolare tipo di galassie: le galassie submillimetriche
Innovazione e ricerca
Cosa possiamo scoprire, già oggi, con i computer quantistici? La sfida del nuovo ERC Starting Grant QUANTHEM
Guidato da Lorenzo Piroli, ricercatore al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna, il progetto di ricerca di frontiera, finanziato con 1,4 milioni di euro dallo European Research Council, vuole identificare effetti nuovi, potenzialmente esotici e già osservabili negli attuali esperimenti su dispositivi quantistici
Innovazione e ricerca
Svelato il mistero della pulsar a "luminosità intermittente"
Un gruppo internazionale di ricerca è riuscito a spiegare l’insolito comportamento della pulsar J1023, che passa continuamente da uno stato di alta luminosità a una luminosità più bassa: dipende da una complessa interazione tra un flusso di particelle ad alta energia che si allontana dalla stella e la materia che dal disco di accrescimento fluisce verso di essa
Innovazione e ricerca
Le prime immagini di Euclid: apre gli occhi il satellite che esplorerà l’Universo ancora sconosciuto
Entusiasmo per le immagini che arrivano dalla sonda europea Euclid che sta osservando l’Universo ad un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Il satellite permetterà di misurare gli spettri di milioni di galassie e indagherà sulla materia e l’energia oscura. Fondamentale il contributo italiano alla missione: insieme all’Agenzia Spaziale Italiana, all’Istituto Nazionale di Astrofisica e all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, fin dalle prime fasi è stato coinvolto il Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna
Innovazione e ricerca
Un sistema di intelligenza artificiale per prevedere il rischio di sepsi
Al via un nuovo progetto di ricerca che consentirà di studiare più di 500 isolati batterici di Klebsiella pneumoniae, uno dei patogeni più pericolosi in ambito medico: l’obiettivo è ideare un modello basato sull’apprendimento automatico in grado di predire un esito avverso per i pazienti colpiti da infezioni del torrente circolatorio
Innovazione e ricerca
Le nuove sonde cosmologiche per misurare l’universo che si espande
Dalle onde gravitazionali, ai vuoti cosmici, dai quasar alla cosmografia time-delay, dalla brillanza superficiale delle galassie ai cronometri cosmici: una nuova analisi presenta i diversi metodi innovativi che possono essere utilizzati per cercare di rispondere alle tante domande ancora aperte sulla formazione e l’evoluzione dell’universo
Innovazione e ricerca
Scoperta l’antenata delle galassie sferoidali: nuovi indizi sul rapporto tra buchi neri e formazione stellare
Osservata nell’universo ancora giovane (1,25 miliardi di anni dopo il Big Bang), grazie al James Webb Space Telescope, la galassia GS-9209 ha una massa stellare simile a quella della Via Lattea e ha già terminato la formazione di stelle: le sue caratteristiche fanno luce sulla nascita delle galassie sferoidali e la connessione con i buchi neri di grande massa
Innovazione e ricerca
Materiali quantistici: misurato per la prima volta l’avvolgimento degli elettroni
La misura è avvenuta sui "materiali kagome", nuovi materiali che stanno rivoluzionando la fisica quantistica per le loro proprietà magnetiche, topologiche e superconduttive. I risultati ottenuti potrebbero favorire nuove applicazioni in svariati campi tecnologici, dalle energie rinnovabili alla biomedicina, dall’elettronica ai computer quantistici
Innovazione e ricerca
Le giovani vagabonde blu preferiscono gli ambienti poco affollati
All’inizio della loro nuova vita, le misteriose e affascinanti blue straggler si trovano più di frequente negli ammassi globulari a bassa densità stellare: lo rivela un’indagine guidata da studiosi dell’Università di Bologna e dell’INAF, che per la prima volta mette in luce una chiara relazione tra le proprietà fisiche di queste enigmatiche stelle e l’ambiente in cui si formano